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Le scienze nell'era di internet: come difendersi da pseudoscienza e fake news.

Far circolare notizie non verificate o false può creare rischi per la società o diventare pericoloso per le persone. Questo fenomeno si può battere solo dando alle nuove generazioni gli strumenti per risalire alla fonte delle notizie e distinguere le informazioni corrette da quelle scorrette. “Gli studenti oggi sono nativi digitali, ma non devono essere consumatori passivi di tecnologia, quanto piuttosto consumatori critici e produttori consapevoli di informazione e conoscenza. E’ un principio cardine anche del Piano nazionale per la scuola digitale.” (Ministero dell’Università e della Ricerca) Per questo motivo, è necessario che gli studenti del primo e secondo grado possano avere a disposizione metodi e strumenti idonei a gestire le informazioni diffuse dalla rete, il cui uso non solo è sempre più presente a livello scolastico, ma rappresenta gran parte della formazione personale e individuale di ogni singolo individuo e cittadino. Occorre perciò favorire una operazione divulgativa ed educativa volta a favorire la formazione di uno spirito critico di fronte a informazioni prive di base scientifica o razionale. In particolare si porrà l’accento su tematiche legate alle Scienze della Terra e del Clima che sono oggi oggetto di accesi dibattiti tra Scienza ed esponenti del complottismo: il riscaldamento globale, la previsione terremoti/maremoti (naturali ed indotti) ed eruzioni vulcaniche, la Teoria dell’Evoluzione, della tettonica della placche, la terra in espansione ed il Terrapiattismo. Si cercherà inoltre di aumentare la consapevolezza degli studenti, (e futuri cittadini) sulla elevata pericolosità di un dibattito selvaggio (soprattutto favorito da social media e internet) volto a privare il processo scientifico della sua credibilità ed oggettività.

Giacomo Dalla Valle, CNR-ISMAR-BO, Bologna